(L’incontro M5S di Caposele). Sibilia e Giordano portano i cittadini in Parlamento

Posted on 25/03/2014


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Silvia Giordano e Carlo Sibilia (foto Caposele5Stelle)

E’ stata indubbiamente una bellissima serata quella che abbiamo trascorso sabato 22 marzo all’aula polifunzionale di Caposele. Tanta gente, soprattutto giovani, molti dai paesi limitrofi (Calitri, Quaglietta, Calabritto, Colliano, Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni e tanti altri).

Voglio sottolineare subito però un aspetto che mi rammarica molto: l’assenza dei nostri amministratori e più in generale la paura di confrontarsi da parte di tutti quei soggetti, politici e non, che in più di un’occasione non risparmiano aspre critiche nei confronti del Movimento 5 Stelle e dei suoi rappresentanti in parlamento. Noi di Caposele 5 Stelle avevamo pensato l’evento proprio per cercare di creare un’occasione dove ci si sarebbe potuto scambiare opinioni, magari diverse, sulle questioni che ci interessano sia da vicino (le questioni del nostro paese!) e sia quelle di carattere nazionale ed europeo. Da sempre i sindaci, gli assessori, hanno  accolto con il massimo dell’entusiasmo le visite dei parlamentari di turno (non ha mai importato di che partito fossero!), magari pensando «chissà, un domani potrà servirmi avere un contatto con un parlamentare». Beh, con quelli del M5S tutto questo non succede, ed io ne sono molto felice e in breve vi spiegherò il perché.

Sibilia e Giordano in visita alle Sorgenti di Caposele

Sibilia e Giordano in visita alle Sorgenti di Caposele

Io credo che questo non accada perché a loro non possiamo chiedere altro che attenzione ed impegno per risolvere i problemi reali dei cittadini, promettendogli almeno (se non in maniera maggiore) il loro stesso impegno nel cercare di realizzare i nostri progetti. Questo per dire che il tempo della delega è finito, ed il M5S sta cercando proprio di fare questo: svegliare le coscienze e far capire a tutti i cittadini che è solo impegnandosi in prima persona che si ottengono risultati, e non basta più affidarsi ai venditori di fumo del momento. Tutto questo si è rispecchiato pienamente nell’andamento dell’assemblea di sabato scorso.

Dopo aver visionato un video con gli interventi dei nostri rappresentati in parlamento, cosa che ci è sembrata doverosa visto il sistematico oscuramento dei media di regime, e dopo una breve relazione del gruppo Caposele5S, sono iniziati gli interventi di molti amici di Caposele e di tutto il territorio circostante. Gli intervenuti hanno informato Carlo Sibilia e Silvia Giordano, i due parlamentari a 5 stelle invitati e giunti a Caposele per l’occasione, su di una serie di problematiche ed hanno portato alcune idee che potrebbero in parte risolverle. Molto interessanti gli interventi di Ernesto Donatiello e di Donato Gervasio, che hanno portato alla ribalta, il primo cosa non funziona nell’ambito della gestione del turismo in regione Campania e non solo, e come si potrebbero valorizzare le competenze in materia che ci sono e non ottengono il giusto riconoscimento; il secondo ha annunciato di voler approfondire il dramma dell’insicurezza dell’Ofantina (la nostra principale arteria di collegamento) che da troppi anni miete vittime nel silenzio delle istituzioni e che da troppi anni è, oramai, divenuta un’arteria inefficiente, obsoleta, inutile. Ottimo il contributo dell’amico Luigi De Nicola di Calitri, che  ha illustrato la sua idea per cambiare lo stato di cose presente attraverso una serie di concetti da applicare per modificare la società attuale. Perfetta l’analisi dell’amico Francesco Senese di Oliveto Citra, che ci ha dimostrato cosa significa davvero essere un cittadino attivo nella salvaguardia dell’ambiente e del territorio. Di ambiente e territorio ha parlato anche Antonella Grasso dell’associazione Luciano Grasso, che ha denunciato e parlato ai deputati di quello che non va nel nostro fiume Sele ed ha chiesto, in particolare, chiarezza sugli episodi di lattescenza che mesi addietro hanno provocato più di una moria di trote. Il loro impegno nella tutela ambientale è lodevole e il loro livello di guardia è sempre alto. Eduard Natale di Nusco ci ha poi parlato dei seri rischi che corriamo con le trivellazioni petrolifere che dovrebbero interessare tutto il territorio altirpino. Ha spiegato in maniera molto chiara la loro inutilità e la loro pericolosità e ha parlato poi delle iniziative che il M5S ha intrapreso in merito.

La platea dell'incontro

La platea dell’incontro

I deputati Carlo e Silvia hanno ascoltato interessati e porteranno nelle commissioni parlamentari di competenza le varie questioni per cercare di risolverle. Questa dovrebbe essere la politica. Questo dovrebbero fare i parlamentari: rappresentare quello che vogliono e che chiedono i cittadini. Dopo due ore di discussione la sala era ancora piena, anzi c’era più gente di quando era iniziata, a testimonianza del fatto che quando si sta insieme e ci si confronta su temi che riguardano la nostra vita quotidiana i cittadini non si stancano di partecipare.

Carlo e Silvia hanno poi dimostrato, con le loro parole, che davvero qualcosa sta cambiando, che davvero il rapporto tra la politica e i cittadini si sta ribaltando, ed è questa la rivoluzione a 5 stelle che sta avvenendo in Italia. L’interessamento reale di Carlo Sibilia sulla questione della Pavoncelli Bis ne è la dimostrazione lampante. Oltre ad aver fatto un’interrogazione parlamentare sulla faccenda, ha prodotto un emendamento che blocca il commissariamento della stessa facendo risparmiare per gli anni che verranno 236mila euro di soldi pubblici solo per quel che riguarda il compenso della gestione commissariale. Si è poi impegnato, insieme a Silvia, a denunciare il fenomeno dell’acqua bianca del Sele, e siamo sicuri che presto lo faranno.

10001407_436635343137879_46722556_nInsomma tanta partecipazione. Anche nella fase finale, quella delle domande dei presenti che hanno potuto interagire con i deputati in maniera amichevole e davvero rivoluzionaria. Questo è il M5S. Trasparenza, onestà e partecipazione. Solo conoscendolo da vicino (e non in tv o tramite i giornali di regime) si può coglierne davvero l’essenza. Non siamo alla ricerca di voti, abbiamo un obiettivo più ambizioso: risvegliare le coscienze della gente. Come ha detto Silvia Giordano nel suo discorso, se gli altri partiti recepissero ciò che il Movimento sta cercando di fargli comprendere, lo stesso non avrebbe senso di esistere. Ma fino a quando staranno così le cose, beh allora i cittadini entreranno nelle istituzioni e si riprenderanno il loro futuro. Senza paura e con determinazione… a riveder le stelle.

Ivan Melillo
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