Caposele verso Rifiuti Zero. L’incontro con Alessio Ciacci

Posted on 11/07/2013


al_cef_2013_rossano_ercolini_illustra_il_progetto_rifiuti_zero-2La necessità di costruire spazi, città, paesi a “Rifiuti Zero” è sempre maggiore. Caposele, fra tutti, vuole crederci e ci crede. E’ per questo che, domani 12 luglio, alle ore 18, presso l’aula polifunzionale di piazza XXIII novembre, l’associazione culturale Silaris e il gruppo attivo Luciano Grasso, organizzano un incontro in cui, fra gli altri, sarà ospite Alessio Ciacci, Personaggio Ambiente 2012. Sarà presente anche il deputato del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia.

L’annosa questione rifiuti inizia nel 2009, quando, per il superamento di stati di criticità registrati in Campania relativi alla gestione rifiuti, la Regione, per evitare l’ulteriore aggravarsi di dette criticità, affidò alle Province tale gestione. Nello specifico, per il territorio provinciale, fu stipulato un contratto di servizio tra l’Ente Provincia e la società IrpiniAmbiente Spa, alla quale fu affidata la gestione del ciclo dei rifiuti, la gestione degli impianti funzionali al ciclo di proprietà o in possesso della provincia, per il trattamento, lo smaltimento il recupero e il riciclaggio dei rifiuti.

Tutto questo avrebbe dovuto avere una naturale scadenza, ma le proroghe si susseguono, una dopo l’altra, dimostrando come la gestione dei rifiuti e le questioni ambientali, siano una continua emergenza, che non vede mai risoluzione, senza che nel frattempo si faccia qualcosa.

Il 30 giugno, allo scadere dell’ennesima proroga, un’altra era già fissata al 30 dicembre 2013, per poter consentire ai Comuni di adottare strategie che finalmente li vedessero liberi di poter gestire autonomamente, scegliere un modello organizzativo in grado di organizzare a livello locale le proprie esigenze. La giunta regionale, nei giorni scorsi, è venuta incontro ai Comuni ridando qualche margine di autonomia, riassegnando la responsabilità di governare tutti i servizi ambientali.

Rifiuti-zeroE’ proprio in questo delicato momento che, con una serie di incontri, dibattiti che coinvolgano cittadini, amministratori, chiediamo non solo al nostro Comune, ma anche a quelli limitrofi, di abbracciare ed aderire al protocollo RifiutiZero, che affronta in modo sostenibile il problema dei rifiuti, operando concretamente su diversi piani, per giungere all’ “obiettivo” entro il 2020. Non è una destinazione, ma un percorso metodologico attraverso i 10 passi “Verso Rifiuti Zero”:

  1.  Separazione dei rifiuti alla fonte
  2. Raccolta differenziata porta a porta
  3. Compostaggio
  4. Riciclaggio
  5. Riuso e riparazione
  6. Iniziative di riduzione dei rifiuti
  7. Incentivi economici
  8. Separazione del residuo e Centro di Ricerca Rifiuti Zero
  9. Responsabilità industriale
  10. Discarica temporanea per il non riciclabile e la frazione organica sporca stabilizzata.

In questa cultura sta il nostro secco no agli inceneritori ed alle discariche, ovvero il nostro sì al benessere del singolo e della comunità. Nessuno deve offendere il nostro territorio imponendo un impianto inutile e dannoso per noi, per i nostri figli e per le future generazioni. La posizione di cui siamo interpreti è ricca di ragioni e alternative valide, concrete e innocue, basta essere informati, senza pregiudizi, deresponsabilizzazioni e stereotipi.

Per questo, dunque, domani 12 luglio, alle ore 18.00, ospieteremo nel nostro territorio Alessio Ciacci, Personaggio Ambiente 2012 ma anche ex assessore al comune di Capannori, primo Comune italiano ad avere aderito a questa strategia. Chi meglio di lui potrà illustrarci ed indicarci i passi giusti da compiere, per avvicinarci ad una nuova realtà eco-sostenibile?

La locandina dell'evento del 12 luglio

La locandina dell’evento del 12 luglio

La realizzazione dell’obiettivo “Rifiuti Zero”, o semplicemente l’avvicinarsi a quella realizzazione, non sarà facile. L’attuazione di questi sistemi, sebbene semplice come principi, richiede tanto duro lavoro, perseveranza e creatività da parte degli amministratori, ma riteniamo che l’adozione dell’obiettivo Rifiuti Zero, come politica di un’amministrazione locale o di un’industria, sia il miglior modo per iniziare un percorso di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.

Spinge a cambiare il vecchio modello per far sì che i rifiuti siano vere risorse da recuperare. Rifiuti Zero richiede un cambiamento di mentalità. L’impegno non dovrà più essere quello di liberarsi dei rifiuti, ma di assicurare delle pratiche sostenibili con le materie prime, dall’inizio del processo produttivo, alla fine del suo ciclo.

Perché aderire al protocollo Rifiuti Zero entro il 2020? Le risposte sono molteplici:

  • Va verso la direzione giusta, perché quantunque il compito appaia immenso, l’approccio Rifiuti Zero sta conducendo la nostra società nella direzione giusta.
  • E’ Sostenibile, perché è certamente di gran lunga migliore rispetto al dipendere da una discarica per rifiuti indifferenziati o per le ceneri di impianti d’incenerimento.
  • Il sistema migliorerà mano a mano che un numero sempre maggiore di produttori imparerà a riprogettare gli oggetti e immetterli nel mercato in modo ecocompatibile.
  • Favorisce la cittadinanza attiva riguardo la responsabilità delle comunità. I cittadini non sono il problema. Quando si rendono conto che la separazione dei rifiuti alla fonte è semplice, che è nell’interesse della nostra vita e del pianeta, che gli amministratori hanno organizzato sistemi efficaci per trattare i materiali scartati che loro separano, cooperano prontamente per far funzionare il sistema.
  • Ci sono dei vantaggi economici per quanto riguarda l’economia locale: il guadagno è maggiore rispetto al sistema di gestione dei rifiuti quali discariche e inceneritori. Per questi ultimi un’enorme quantità di denaro viene investito in macchine tecnologiche e la gran parte di questo lascia intere comunità e probabilmente il Paese e va nelle tasche di pochi imprenditori. Invece, con impianti a bassa tecnologia individuati secondo la strategia Rifiuti Zero, la maggior parte del denaro rimane nella comunità, permettendo la nascita di aziende locali e nuovi posti di lavoro.
  • Favorisce una consapevolezza ambientale, perché mette tutta la comunità di fronte la realtà di questo pianeta dove le risorse sono limitate.

La speranza è che anche i nostri amministratori adottino questi principi, colgano questa sfida e a piccoli passi aderiscano a “RifiutiZero”, sapendo che la comunità locale è pronta a sostenerli in questo delicato percorso.

Concita Meo

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